Evasione, Tredicesima parte...

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SleepingForest
view post Posted on 8/6/2008, 20:25




Enjoy your reading... :tsk:


Evasione

Lo scontro con il piccolo ma resistente portone di metallo, provocò un forte rimbombo nello stretto corridoio al di fuori della cella scavata nlla roccia.
<<fermo!>>, esclamò Ian afferrando Rem per un braccio. <<vuoi farci scoprire prima ancora di aver messo piede fuori dalla cella?>>, gli chiese con tono leggermente irritato. <<lascia fare hai professionisti, altrimenti qui finisce che ci fai crollare il soffitto sulla testa.>>, detto questo, l' uomo si avvicinò al portone con in mano un lungo e sottile attrezzo di metallo, iniziando a tastare la zona del portone in cui si trovava lo spioncino, che serviva per osservare all' interno della cella senza dover aprire il portone, ma questo era bloccato da una lastra di metallo a scorrimento. La spia fece scorrere la piccola striscia di metallo nell' impercettibile fessura che c' era fra la fessura nella porta e la lastra che serviva a chiuderla, dopo alcuni minuti il suono di metallo che sfrega precedette l' apertura dello spioncino.
<<dove l' hai preso quello?>>, chiese l' elfo incuriosito.
<<segreti del mestiere>>, rispose l' abile scassinatore. <<diciamo solo che era ben nascosto>>, continuò dopo alcuni alcuni secondi con una mezza risata.
Rem non investigò oltre, anche perchè il compagno di cella si era gia rimesso al lavoro per aprire il portone. Il corridoio era privo di luce come la cella, anche se in lontanaza l' elfo poteva percepire una lieve fonte di luce, che comunque non contribuiva a facilitare il lavoro di Ian, il quale si era tirato fuori da chissà dove quello che sembrava uno spillo di una decina di centimetri con un' estremità incurvata ed aveva di infilato il braccio sinistro nello stretto spioncino fino alla spalla, cercando di raggiungere la serratura che si trovava più in basso. I minuti passavano, ma a parte i mugugni tra sé e sé dello scassinatore ed il rumore ritmico dell' oggetto di metallo che armeggiava nella serratura, non c' era niente con cui Rem potesse ingannare l' attesa ed iniziava a spazientirsi.
<<se avessi lasciato fare a me, a quest' ora saremmo gia fuori da un pezzo>>, esclamo l' elfo in tono irritato.
<<se avessi lasciato fare a te, a quest' ora avremmo metà della guarnigione di Kordro che che scorrazza come uno sciame di formiche per le miniere>>, rispose Ian con lo stesso tono di voce.
<<miniere?>>
<<si, questa prigione in origine era una miniera di carbone, ma poi la vena si è esaurita ed è stata convertita in una prigione, per di più sopra ci hanno anche costruito il centro di addesrtamento dell' esercito regolare di Kordro, quindi se fai troppo casino, oltre alle guardia ci troviamo contro anche un piccolo esercito di soldatini e con una buona dose di sfiga anche qualche mago>>, rispose Ian distrattamente, continuando a lavorare sulla serratura.
<<ecco, ci sono quasi>>, disse la spia con un grugnito.
<<se solo riuscissi a vedere quello che faccio...ancora un po' più in basso...così!>> prima che finisse di parlare il meccanismo scattò, facendo scorrere i blocchi ed il portone si aprì cigolando leggermente.
<<visto, facile e pulito!>>, esclamò Ian con un grosso sorriso compiaciuto, osservando il proprio operato.
<<si, certo, prima che ti sloghi una spalla per darti pacche sulla schiena, vediamo di andarcene da questo buco>>, fu la risposta di Rem, impaziente di lasciare la miniera-prigione.
In silenzio i due aspiranti evasi uscirono nel corridoio illuminato a malapena da un lontano e fievole bagliore di torcia, Rem in testa camminava lentamente, concentrando i suoi finissimi sensi per determinare cosa stesse accadendo nel luogo da cui veniva la luce, e Ian lo seguiva da presso, cercando di perdere di vista la sagoma dell' elfo nell' oscurità del corridoio. Dopo un centinaio di metri il lungo corridoio cosparso di celle svoltava sulla sinistra, Rem si fermò appena prima dell' angolo appoggiando le spalle al muro sinistro, sfruttando l' udito per determinare se ci fossero delle guardie dietro la svolta, ma oltre al battito cardiaco e respiro regolare dei prigionieri di alcune celle vicine, non c' era nessuno.
<<la via è libera, per il momento>>.
<<sei bravo a muoverti al buio, cosa sei, una specie di ladro o una spia?>>, chiese Ian, incuriosito dall' abilità del suo nuovo amico.
<<nessuna delle due, sono solo un buttafuori>>, rispose Rem tagliando corto e girando l' angolo, ad alcuni metri di distanza poteva vedere una specie di pozzo squadrato di un paio di metri di larghezza, la luce che aveva percepito proveniva da poco più in alto, probabilmente le guardie usavano un qualche meccanismo per spostarsi tra i vari piani dell' exminiera, il che rendeva anche una potenziale evasione molto più difficoltosa.
<<beh, considerata la tua forza fisica sono certo che sei un ottimo buttafuori, ma il modo in cui ti muovi nel buio si ottiene solo dopo un appropiato addestramento, comunque se non vuoi dirmi chi sei per me fa lo stesso>>, continuò il curioso uomo.
<<diciamo che è una dote naturale, ma non è questo il momento per mettersi a chiaccherare del più e del meno, come te la cavi a scalare pareti di roccia?>>.
<<diciamo che me la cavo, comunque scalare quel pozzo non è il nostro problema principale. Forse tu non lo ricordi perchè eri incosciente, ma in cima a quel pozzo, proprio di fronte all' entrata c' è una simpatica stanzina, con una vecchia scrivania a cui è seduta una guardia, che ci vedrebbe non appena cercassimo di spostare il montacarichi, dando l' allarme>>, rispose Ian.
<<basterà metterla fuori gioco prima che ci riesca>>, disse Rem.
<<non è così facile, tra il montacarichi e la stanza della guardia, ci sono delle grosse sbarre di metallo e l' accesso alla stanza è in un corridoio differente da quello che porta al pozzo. Potremmo scendere più in basso e cercare di uscire da uno dei pozzi di ventilazione, ma dubito che tu riusciresti a passarci>>, puntualizzò Ian, guardandosi intorno come a cercare lo spunto per una soluzione.
<<lo conosci davvero bene questo posto>>, disse l' elfo.
<<sono una spia dopotutto, nel mio lavoro le informazioni sono tutto e non per vantarmi, ma io sono il migliore in questo campo>>, replicò Ian sovrapensiero.
<<magari se riesco a colpire alla gola la guardia con questo ago nel punto giusto, potrei impedirgli di chiamare aiuto per il tempo che ci vorrebbe a raggiunge la sua stanza, o magari potremmo provocare un' evasione di massa e scappare nella confusione, nah, poi uscire dalla città sarebbe un casino...>>, pensò ad alta voce Ian.
<<ehi, genio dell' evasione, non credo che avremo bisogno di cercare soluzioni complicate per andarcene...>>, lo interruppe Rem.
<<ah si. E cosa te lo fa pensare?>>, chiese Ian interdetto.
<<È piùttosto lontano, ma riesco a sentire qualcuno che russa più in alto>>, rispose l' elfo.
<<come fai a...>>
<<ho un ottimo udito>>
<<potrebbe essere un prigioniero>>
<<c'è un solo modo per scoprirlo>>, conluse Rem.
Ian fece un segno di assenso col capo, anche se il suo volto tradiva i forti dubbi, che affollavano la sua mente, riguardo l' incredibile colpo di fortuna e riguardo il suo strano compagno d' evasione, ma non disse nulla e si limitò a seguire l' altro su per il pozzo, pensando ad un piano di riserva nel caso la situazione degenerasse. Le pareti irregolari del pozzo rendevano la scalata un gioco da ragazzi per il fisico agile e potente dell' elfo dalla carnagione azzurrognola, il suo socio invece sembrava avere alcuni problemi a muoversi nella semioscurità, ma riusciva comunque a tenere il passo di Rem, cosa che impressionò fortemente l' elfo, che iniziò a sviluppare una sorta di rispetto per quello strano umano. Avvicinandosi alla sommità del pozzo la luce si faceva sempre più forte, anche per Ian che ora riusciva a vedere più chiaramente dove metteva le mani e stava guadagnando terreno su Rem, quest' ultimo fu comunque il primo a raggiungere la base del montacarichi che bloccava l' uscita al pozzo, gia da un po' durante la scalata, aveva capito che la guardia era effettivamente addormentata e russava della grossa, cio nonostanste tese gli orecchi a punta per determinare se ci fossero altre guardie nelle vicinanze.
<<il carceriere è profondamente addormentato e non c' è nessun altro nelle vicinanze>>, avvertì voltandosi verso l' umano.
<<ahh, sei un elfo, questo spiega un sacco di cose>>, esclamò Ian che grazie alla tenue luce che filtrava nello spazio tra il montacarichi e le pareti del pozzo, ora riusciva finalmente a vedere in modo abbastanza chiaro l' elfo dalla carnagione cianotica. <<anche se sinceramente non ho mai visto un elfo del tuo genere, cosa sei, un elfo della luna?>>.
<<ti pare il momento adatto per fare domande del genere?>>, sussurrò Rem con tono esasperato, ma l' altro si limitò ad un' alzata di spalle, indicando il montacarichi. Insieme riuscirono a spingere il pesante marchingegno di legno e metallo in avanti quel tanto che bastava per riuscire a passargli dietro ed oltre l' uscita del pozzo. Le travi scricchiolarono sonoramente strusciando sulla pietra ed anche diversi cigolii metallici minacciarono di avvertire la guardia assopita del tentativo d' evasione, ma questa continuò a russare poderosamente come niente fosse. Una volta che entrambi furono usciti dal pozzo risistemarono, il più silenziosamente possibile, il montacarichi al suo posto.
<<tzè, un meccanismo antievasione perfetto reso inutile da un incapace di tal guisa, che cosa vergognosa>>, mormorò Ian con un' espressione ironicamente disgustata stampata sul volto. <<dovremmo esporre una protesta formale alla direzione, non è questo il modo di condurre un carcere>>, concluse voltandosi verso l' elfo con espressione falsamente seria, mentre quest' ultimo scuoteva la testa soffocando una mezza risata nevrotica.
<<se hai finito di sparare cazzate, io inizierei ad andarmene>>, rispose in un sussurro l' elfo avviandosi per il nuovo corridoio e l' altro si apprestò a seguirlo senza dire niente, ma ridacchiando divertito.
Rem era di nuovo in testa, i sensi tesi al massimo in cerca di eventuali minacce, il nuovo corridoio non era molto lungo e finiva con una semplice porta di legno, oltre la quale poteva sentire il profumo della notte.
<<cos' è quel tatuaggio che hai sulla schiena?>>, esclamò all' improvviso Ian da dietro.
<<che tatuaggio?>>.
<<perchè ne hai tanti?>>.
<<veramente nessuno che io sappia>>.
<<come fai a non sapere di avere un tatuaggio stampato sulla schiena?>>.
<<ma di che diavolo stai parlando?>>.
<<parlo di questo>>, Ian indicò la parte posteriore dell' addome di Rem, dove gli abiti a brandelli e quasi completamente carbonizzati lasciavano intravedere una macchia scura sulla chiara pelle azzurrina dell' elfo. Quest' ultimo si liberò di ciò che rimaneva di quella che una volta era stata una camicia e si contorse nel tentativo abbastanza vano di guardarsi la schiena.
<<aspetta, questo è il simbolo dell' Ordine della Fenice>>, esclamò con tono estremamente stupito Ian.<<allora appartieni davvero all' ordine>>, continuò.
<<non ho idea di quello di cui stai parlando>>, gli rispose Rem cessando gli inutili tentaivi di dare un' occhiata alle proprie spalle.
<<in effetti, questo non sembra un tatuaggio, sembra più una bruciatura, però non ho mai visto niente del genere, è come se la pelle sia stata marchiata a fuoco con una specie di colorante o qualcosa di simile>>, Ian continuò ad indagare il marchio per alcuno minuti. <<va beh, non è questo il momento, prima cerchiamo di uscire da questa situazione>>.
Rem lascoò cadere la testa, esasperato dal comportamento incostante dell' umano, ma per lo meno adesso sembrava seriamente interessato a lasciare quel posto, se non altro almeno era un passo avanti.
<<oltre quella porta dovrebbe esserci il cortile interno del centro di addestramento, il complesso è completamente circondato da alte mura, su cui pattugliano diverse guardie oltre che da alcuni aggeggi magici, anche nel cortile dovrebbero esserci dei soldati di ronda, scalare le pareti non è consigliabile, ci esporremmo troppo e l' unica uscita è sorvegliata e protetta dalla magia>>, spiegò l' abile spia al compagno.
<<allora come dovremmo fare ad andarcene?>>, chiese Rem irritato, ma l' altro non rispose, si limitò ad esporre un compiaciuto sorriso ed avviarsi verso la zona posteriore del complesso. <<seguimi e cerca di non farti beccare>>.
I due si spostavano con rapidità da una zona riparata all' altra, sfruttando ogni zona d' ombra che trovavano per ripararsi dagli occhi delle guardie, la sicurezza era bassa, visto che nessuno aveva dato l' allarme i soldati se la prendevano comoda e nessuno si accorse delle due ombre che schizzavano come topi da un nascondiglio al successivo attraversando il cortile interno, fino a raggiungere una zona della muraglia dove erano accatastati diversi barili apparentemente abbandonati da tempo. Ian spostò leggermente una di essi e si introdusse, con Rem al seguito, in una specie di piccola alcova tra il gruppo di barili ed il muro esterno del complesso.
<<e ora?>>, chiese l' elfo, stufo del comportamento misterioso della spia.
<<ora si esce>>, rispose semplicemente l' umano, poi toccò leggermente il muro e la sua mano lo attraversò come se fosse fatto d' acqua.
<<ma che...>>
<<È una piccola magia, prima di essere catturato avevo preparato una piccola via d' uscita, il muro è perforato, ma un semplice incantesimo illusorio rende il foro praticamente invisibile, oltre ad ingannare gli incantesimi piazzati su queste mura, non si può mai sapere cosa accadrà in futuro, quindi è sempre meglio essere previdenti>>, spiegò nuovamente il furbo umano sorridendo soddisfatto della propria furbizia.
<<ma se nemmeno sapevi come arrivarci qui?>>, rispose l' elfo seccamente cercando di smorzare almeno un po' l' autoglorificazione di Ian.
<<dettagli, in qualchè modo avrei comunque risolto>>, fu la risposta interdetta dell' uomo, il quale passò rapidamente attraverso, l' apertura invisibile spostandosi all' esterno.
Rem era certo che in effetti quel piccolo umano dalle mille risorse sarebbe riuscito ad evadere anche senza il suo aiuto, anzi, probabilmente sarebbe stato lui a non riuscire ad evadere senza l' umano. Quello che gli dava fastidio non era il comportamento di Ian, ma la rabbia per la propria stupidità, osservando come la preparata spia riusciva ad eliminare ardui ostacoli con ingegno e destrezza, si rendeva conto della propria totale incapacità, si era sempre affidato alle capacità naturali del suo corpo, ma ora si stava accorgendo che non bastavano per risolvere ogni problema, lo scontro con Fols, il modo sciocco con cui si era fatto catturare ed ora questa evasione. Solo adesso capiva la verità dietro le parole che il guerriero del volto tatuato gli aveva rivolto quella sera, la sua forza sovraumana era il suo punto debole, era stato uno sciocco, affidandosi esclusivamente alle capacità del proprio corpo aveva ignorato tutto il resto, si era creduto invincibile ed aveva fallito miseramente. Non poteva continuare così, doveva cambiare, diventare migliore, più forte, non importava quanto sarebbe stato difficile, lui doveva farlo, la sua missione era troppo importante, non poteva permettersi di fallire. Con rinnovata determinazione, Rem attraversò il muro illusorio.


:dead:
I dialoghi sono pesanti da scrivere...................................
 
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[Mako]
view post Posted on 20/6/2008, 10:48




addirittura xD Però sono carini... scusa l'enorme ritardo...
Comunque per gli errori ce ne sono per lo più all'inizio, soprattutto molte ripetizioni di parole XD
però è strano, a notte fonda sei più concentrato :P

Questo Ian mi intriga... però in effetti poteva anche scappare da solo, perché ha aspettato che ci fosse qualcun altro? era demotivato? :ph34r:
 
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SleepingForest
view post Posted on 20/6/2008, 18:44




Eheh
Ian è il mio personaggio preferito(povero Rem...), nonchè il secondo personaggio chiave della storia. Indecifrabile, non segue la logica comune, fa tutto a suo modo e con i suoi tempi, ma non lascia niente al caso ed è sempre un paio di passi avanti rispetto alla situazione presente, in opposizione a Rem a che pensa al presente ed affronta i problemi ad uno ad uno quando si manifestano. Entrambi sono dotati di caratteristiche che gli permettono di raggiungere i loro obbiettivi, ma lo fanno in maniera estremamente differente, il che li rende una coppia estremamente efficace in qualsiasi tipo di situazione. :cc18:

non è tanto l' ora tarda, è che io sono come il diesel, ci metto un po' a carburare, ma più vado avanti meglio produco. :meditate:

OT
Ho iniziato a guardare l' anime di Vampire Knight, pensavo peggio da come l' avevi descritto, invece sembra un buon prodotto. :sisi:
 
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[Mako]
view post Posted on 22/6/2008, 10:16




:ugh:

In effetti è un bel contrasto e una bella accoppiata *-* i dialoghi diverranno più divertenti man mano che prendono confidenza?xD ce li vedo in qualche scena 'comica'...

OT
ma io ho copiato il riassunto scritto nel manga xD Ma come fai a scaricare tutto T_T
per caso sai per quale maledettissimo motivo Emule Adunanza non funziona??>.< (almeno a me)
 
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SleepingForest
view post Posted on 22/6/2008, 16:22




Un po' di comicità qua,
un po' di ironia là
e sarcasmo a volontà.

Altrimenti l' eccessiva serietà, rischia di appesantire la lettura. :sisi:
 
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4 replies since 8/6/2008, 20:25   90 views
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